Cosa cambiera?

  Ovviamente ho usato una forma provocatoria che specula sulla omonimia del termine “civile”. Come qualificativo suonerebbe bene: parrebbe addirittura un’attribuzione meritoria. Come specificativo no. Una guerra civile non è più auspicabile di un conflitto convenzionale. In Cile e Brasile, almeno, il popolo è alleato dell’esercito contro il dispotismo pseudo-comunista, reazionario e feroce. Ci sono avvisaglie, in giro per il mondo, sottaciute dai nostri media che ‘si mangiano le notizie’ come fossero ‘sottaceti’ ! Le guerre civili, che tali sono esclusivamente nel nome ma che provocano ferite profonde, si stanno spargendo in paesi nei quali c’è già la consapevolezza del nazismo mondiale imperante, presente ancor di più nel mondo occidentale proprio a causa della miopia della sua gente. Se il fenomeno dilagasse diventerebbe una sommossa mondiale, in antitesi a quella pandemica, tale da far ribollire il fermento nelle persone tutte scontente dei governi e dei go

  Sul denaro, come finalità degli eccidi da lui compiuti inconfutabilmente, e sulla provenienza siciliana (non proprio Messina, ma Trapani, precisamente Castelvetrano) non ci sono dubbi. Esplorerò la prima parte nomastica di questo 'fenomeno'. Criminale dapprima e ora mediatico. Codesto Matteo, ultima componente della sponda mafiosa ufficiale italiana, è solo l'ultimo dei Matteo (da non confondersi con il falso plurale: Mattei) di cui non vorrei più sentir parlare, tra cui i Renzi, i Salvini e compagnia politicando, ‘Sto poveraccio , in balia di un cancro terminale, era noto a tutti i sanitari (il riferimento filopolitico non è casuale) che gli somministravano la chemioterapia. Superlatitante ‘della banana’, quindi! Quelli che lo curavano e quelli che erano stati informati degli inevitabili sospetti intervenuti, per rimanere un po’ ingenui, sapevano chi fosse e dove abitava. C’era tanta gente che sapeva e che non parlava. Punto. Nel novembre scorso il pentit